Salvatore Pizzo
- 21/09/2021 03:37:00
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La trovo molto musicale ed elegante oltre che bella. E, oserei aggiungere: stranita e straniante. Già dallincipit, in quel"Mi appari nel grigio di un ricordo," si fa premessa di un qualcosa di sfumato che procede per metafore che si risolvono nella sterilità di"...tra inconcludenti mieli sfiniti."
Ma anche la strofa di mezzo colpisce:
"Posso celebrare solo ciò che è vivo
e in mezzo a questi spenti crisantemi
e auree cornici mangiate dal tarlo,
in danza sublime elevarmi, a dirotto
dai passi degli amori perduti,"
Con lammissione dellimpossibilità di tributare una qualsiasi valenza positiva a ciò che ritorna in veste di passato stranito e straniante.
Bellissima la chiusa in quel:
"tra quei verbi così poco usati
che screzian l’ali alle farfalle
e repentino prevale l’assalto
o è il morire,
non so."
Un saluto che è più ancora un abbraccio
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Vincenzo Corsaro
- 17/09/2021 21:39:00
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Affacciato sul balcone della vita [...] improvviso arriva quellattimo in cui i ricordi mi travolgono e in me tutto grida [...] mentre accarezzo quella solitaria lacrima in cui è racchiusa tutta la mia disperata solitudine.... Chiudo gli occhi, sospiro, e lascio che sia...
A volte si è vittime di assalti di sgraditi ricordi che contaminano la nostra esistenza facendoci precipitare in un mondo da cui non vediamo lora di evadere, di allontanarci il più lontano possibile. Forse a volte sarebbe meglio accettarli e poi una volta trascesi, lasciarli andare. Ma non sempre ci si riesce e ne so qualcosa, ma probabilmente è lunico modo per non venir sopraffatti. Molto sentiti questi tuoi versi, se non ho sbagliato a interpretarli. Un carissimo saluto e una buona serata :)
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